Caselle: un incontro tra comune e ASL TO4 per parlare di salute territoriale


La carenza dei medici di base e il futuro della struttura Poliambulatoriale di via Savonarola sono stati gli argomenti principali della discussione tenutasi lunedì 23 settembre.

dalla Redazione

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Nel corso di questi mesi, più di una volta in Consiglio Comunale è stato affrontato l’argomento della necessità di un incontro con i Dirigenti dell’ASL TO4, per poter affrontare il problema della carenza dei medici di base, ma anche per discutere del prosieguo dell’erogazione di alcuni servizi presso il Poliambulatorio di via Savonarola, soprattutto dopo alcune segnalazioni da parte della cittadinanza. Dopo una serie di richieste – che hanno visto unite maggioranza e opposizioni – lunedì 23 settembre si è finalmente svolto un incontro alla presenza del Direttore Generale dell’ASL TO4, Stefano Scarpetta, del Direttore Sanitario, Ornella Vota, del Direttore del Distretto Ciriè-Lanzo, Maria Luigia Spaccapietra, del sindaco, Giuseppe Marsaglia, del Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Messina e dei consiglieri di opposizione Paolo Gremo ed Endrio Milano.

Per quanto riguarda l’assistenza primaria, è stato evidenziato che nell’ambito territoriale di riferimento vi sono 21 medici – 8 a Borgaro 8 a Caselle e 5 a Mappano – e che “la possibilità di inserimento di nuovi professionisti in un ambito predefinito non contiene alcun elemento di discrezionalità da parte dell’ASL, ma è strettamente normato da disposizioni contrattuali nazionali, che si basano su un calcolo aritmetico che tiene conto del numero di residenti ultraquattordicenni e del numero di medici che lavorano nel territorio di riferimento”. Sono comunque previste, per il 2024, 4 carenze, anche se a livello comunale i medici di famiglia presenti sono in grado di garantire la presa in carico di tutti i cittadini e rimangono comunque circa 2.129 posti disponibili. L’ASL ha inoltre ricordato la generalizzata carenza di professionisti, rendendosi disponibile a collaborare con l’amministrazione “per individuare strategie e progettualità che possano attrarre nuovi medici” accogliendo anche con favore l’ipotesi della realizzazione della “Casa di Comunità spoke” presso i locali dell’ex Scuola Collodi.

Rassicurazioni anche sul futuro del Poliambulatorio, per il quale non sono previste contrazioni di attività e di prestazioni. Anzi, nonostante le difficoltà, “sono attualmente erogate nella struttura visite e prestazioni afferenti a diverse branche specialistiche, quali pneumologia e spirometria, cardiologia, neurologia, endocrinologia, otorinolaringoiatria, oculistica, psicologia, logopedia, medicina sportiva. Sono stati, inoltre, confermati l’ambulatorio infermieristico a corollario delle cure domiciliari e l’attività per prelievi di laboratorio, che negli anni  è stata garantita  per tre giorni alla settimana”.


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